GLI OCCHI DELLE ROSE

Entriamo fragili nella terra diversa. Rubini e magma a petali aperti, verso l'astro del mattino. Abbiamo cuori taglienti, spinosi, incoscienti. Sofisticazioni immorali. Sacrilegi sulle foglie sbiancate. Il sale distrugge il mio corpo nei corpi. Dal mio ponte vado verso altre rive, attraverso spazi vitali, finestre vettoriali, frattali dolenti, algoritmico sfascio. LUNA PARK CLAUSTROFEBICO

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