STORIA DI UN MOSCERINO IN WONDERLAND

Il coniglio bianco correva veloce. Alice lo inseguiva cercando di stare al passo. Il trffico era intenso e molti clacson coprivano il suono della pioggia. Un moscerino li vide e decise di seguirli. Era colpito da ogni strano mostro di metallo in quel mondo delle meraviglie ma l'essere più strano era il cappellaio del Baratto. Era un uomo vestito stranamente che sedeva dui gradini di una porta e aveva messo a terra delle tazze coi piedi che ballavano e una teiera che si apriva e chiudeva e cantava. E tanti altri oggetti vecchi e mezzi rotti. Il suo cappello era posato a terra e si vedevano appena due monetine. Il moscerino si posò sul bordo e lo osservò bene. I suoi occhi erano azzurri ma erano spenti. Il suo sorriso era largo ma un pò triste. Tante persone camminavano sul marciapede ma non si fermava quasi nessuno. Erano tutti intenti a tener in equilibrio l'ombrello e a giungere in un luogo caldo dove poter bere un tè o una cioccolata e mangiare un dolcetto dal profumo invitante. Il coniglio bianco si fermò davanti al Cappellaio del Baratto e gli disse " È tardi, è tardi, staper arrivare, presto, presto, sbrigati! " Il Cappellaio del Baratto lo guardò e capí subito. Prese le due tazzine e la teiera e andò appresso al coniglio bianco. Alice saltò un cagnolino, che si era messo di traverso sul marciapiede e fece in tempo a scorgere le due bianche orecchie del coniglio che scomparivano giù verso l'entrata della Metro. Scese tutte le scale e vide il Cappellaio del Baratto che correva anche lui. Quando giunsero sulla piattaforma dove tutti attendevano la metro scesero giù sui binari e si diressero verso una zona oscura in cui nessuno mai era stato. La metro arrivò e nessuno li vide correre verso un punto indefinito in fondo alla galleria. La voce metallica annunciò la destinazione di quel treno e dopo un pò le porte si chiusero. Le persone lá dentro il treno erano troppo intente a pensare al calduccio di casa oppure alla fidanzata che li aspettava. Ma un bambino scorse un lembo di vestitino azzurro di Alice bicino al finestrino. Tirò il cappotto della madre gridando: " Mamma, c'è qualcosa lá fuori. " Ma la donna, stanca delle questioni del divorzio e del suo stressante lavoro lo ammoní dicendo:" Smettila George, è solo una pubblicitá. " Ma il treno era nel sotterraneo più profondo, lontano dalle gallerie con i manifesti delle pubblicitá. Il bambino cosí decise che da grande sarebbe tornato lá a controllare di persona chi viveva lá sotto. 20 anni dopo il bambino era un uomo stanco e divorziato. La sua mano reggeva uno zainetto grigio pesante e pieno di qualcosa. Doveva scoprire il mistero di quella galleria. Per questo motivo lasciò lo zainetto su un sedile e se ne andò verso casa. Quando la bomba esplose arrivarono i pezzi di stoffa dello zainetto sul tavolo nella galleria dove Alice e il coniglio bianco stavano ancora bevendo il tè insieme al Cappellaio del Baratto. Ma la polizia non li scoprí mai, neanche quando il tunnel fu controllato centimetro per centimetro per trovare tutti i pezzi delle persone morte nell'attentato. Il moscerino invece era lá con loro e sorseggiava una goccia di tè sorridendo coi suoi nuovi amici.

Commenti

  1. Java Bean: "Ayyy, I would be a little afraid to drink from that cup no matter how delicious the tea smelled!"

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