ALICE CANNIBALE ( Seconda parte)
"Ti avevi legata alla sedia, dove sei finita? Alice, Alice... Dove sei andata? "
Il Cappellaio Matto si guardava intorno cercando la sua preda.
Alice sentiva la sua voce nelle sue orecchie, e anche dentro la sua mente, ma correva, correva veloce e cercava di non ascoltare quella voce.
Doveva tornare dal Coniglio Bianco, chiedergli di farla uscire dal buco e tornare a casa.
Le tazzine pettegole:
" Cappellaio, non vedi che ha deciso di scappare da te? Non vedi com'è intenta a tornare al suo mondo? Guarda come ti ha fatto rimanere? Non ti vuole! "
Ma il Cappellaio Matto conosceva Alice, conosceva tutto di lei... O almeno supponeva di conoscere il suo cuore.
Allora perchè se n'era andata?
Perchè si era slegata?
Che memoria stralunata la sua!
Era lui che l'aveva slegata!
Era lui che aveva deciso.
Perchè non andava a riprendersela?
Il Cappellaio Matto s'accigliò, si gonfiò tutto, arrabbiato, e da lui comparve la Regina di Cuori.
" Tagliamole la testa! "
Le tazzine subito alzarono i loro piattini tutte contente.
" Sí Regina, sí, andiamola a prendere e tagliamole la testa! "
Alice stava arrivando verso la tana del Coniglio Bianco ma mentre s'avvivinava vide un mucchio di corde proprio fuori dalla sua tana.
Frenò di botto.
Sarebbe caduta dalla padella alla brace?
Si nascose e iniziò ad aspettare.
Lo avrebbe visto il Coniglio oppure sarebbe tornata dal Cappellaio Matto?
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