STUZORBU

47 di febbre. Linea piatta. Corsa contro il tempo. Freddo inverno. Luci sopra la montagna. Cova la legna. Non piangere. Ci sono bambini assiderati. Muoiono soldati. Costi quel che costi. Pifferi dorati e caramelle alla menta. Aspetto ancora di vedere i bucaneve mentre dormicchio sul bus. Poi si rompe una ruota e tutti fuori, al freddo e al gelo. Oh mio mistero senza velo. Mangiare uova sode e pomodori secchi. Ma nel tempio tutto era più gustoso. Persino le palline di cocco. E Krishna rideva contento. Non era crocifisso lui. Suonava il flauto, gioiva.

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