UN PONTE
Silenzioso deserto. Quando si fugge dal caod dell'ego succedono cose molto strane. Si apre un ponte, non solo una porta o tante porte, si aprono pareti, si scoprono capacitá mai trovate in nessun'altra situazione.
Eviti storie, eviti sogni, irriducibili emozioni pericolose, cessate il fuoco e si pensa di riuscirci. Si respinge ogni marea di sentimenti, ogni mare di desidrri, ogni amore insicuro e tetro per rivedere il sole.
Ma cascate ti arrivano addosso mentre sposti l'aria. Tempeste di uccelli e pensieri in stormi gridano e danzano agitandosi leggeri.
Finalizzando ogni gesto, si apre un varco, si spostano decisioni, mattoni pesanti, cercando di digerire un pane di vite pesante.
Non è facile essere meno stronzi, meno sinceri, meno passionali e veri. Ma l'occasione di avere giorni migliori sta nell'essere cauti ma senza negare ciò che avviene e che il destino mette sul piatto dopo tante resistenze esistenziali.
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