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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

DEFRAG

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Log. Defrag. Accendi la connessione spiritica. And the man go. Luci lucide e spettrali. Shine in the back. The ghost child passion. Over the spell. Invisibili battiti di utopia claustrofonica. Nella notte di alberi azzurri camminiamo leggeri. Puoi starmi simpatica. Puoi diventare cianotica. Torpore. Altroquando. Sapore cablato. BOTNET

IMAGINUM

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Psicomare. Amaro rigetto. Pesci di gatti marini. Con il giallo diventano scuri. Amaretti e vodka perivolosa. THE CYBERTIME Allontana gli svantaggi. Cerca una traettoria nuova. Argini del mio pensiero che peregrinano verso un cammino senza copertura. Neanche un ombrello con cui riparare il mio cervello. Spettacolari versioni degli schermi verde acido, che colano cere verdi, che si bucano come plsatiche bruciate, caramellate. ACCESS CONTROL Mille battute sui tasti perchè esisti e si capisce che il quarto oggetto è sul tuo letto. Niente profonditá, solo 2 D. Vista, sentita, annientata.

EQUILIBRIUM

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Sfumare. Svanire. Sentire. DOZER NABUCCODONOSOR Vociferare come in un gioco di mele verdi. mele dorate per Elena e la guerra. Azioni decise con una pezza sul cuore. Paride non sapeva scegliere. Ho deciso di partire per l'universo. Che navicella dovrei prendere? Impercettibile. Nessuno dei due sa cosa succede. Nessuno dei tre sa cosa dire. Nessuno dei quattro si conosce l'un l'altro Sembra una giostra di lucertole da cavalcare. FIREWALL MATRIX Il regno libero. Risolvi problemi evidenti nella sfera della gestazione. Errori determinanti. MOTHERBOARD Un replay di cioccolatini sopra la bocca. Scartati. Gustati. Il primo re era anche l'ultimo.

LA METAL PIZZA

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La metal pizza è servita. Gustosa e a pezzetti d'anima antica. Stridente, si fa spazio l'idea di un effetto disastroso. Una progressiva abilitá per i perivoli e la difesa. Un passaggio necessario all'avversario. Diventare nemico è un attimo. Diventare te stesso è un sacrificio e non lo drvi fare. La pelle si scrosta, dal muro annerito. Lo scanner ha copiato il tuo alter ego. Una rete di esseri che sei tu stesso. A 1000 metri da te stesso. Un risultato sorprendente. Il rapace della parola veloce mi spinge a distrarmi. VADO FUORI. VADO OGGI. RECUPERO L'INGEGNO. Gioco a palla sul balcone. Torno a ridere. Perdo le mollette, sciolgo i capelli, per poco non mi butto giù. Danzo come un vento strappa sentimenti. Mi ribello alla staticitá del cemento, dell'argilla, scavalco il davanzale e scendo giù salendo su.

ODIO QUESTO POSTO

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Odio la rabbia. Odio doverla ascoltare, accettare, contenere, la rabbia dell'uomo è qualcosa di distruttivo. Odio l'uomo e la sua rabbia. Odio doverla ascoltare in silenzio, muta. Odio dover essere sopraffatta da questo buio di lui. Ogni persona non è libera. Ogni persona è prigioniera di qualcosa..Qualcosa è meglio del nulla. Ma fa più male dentro essere prigionieri. Oltre un muro c'è un altro muro. Una porta che porta ad un'altra porta e ad un'altra porta ancora. Ogni persona deve buttare giù un muro per esistere e non è qualcosa di semplice. Ogni fine è fine e basta. Le persone sono tutte ipnotizzate. Le persone sono tutte schiave. Non vedono nulla della veritá. Sono ancora qui, sono ancora in questa casa odiosa, sono ancora in questa casa maledetta. È odioso stare ancora qui. Sono bloccata. Mi hanno bloccata, imprigionata,. L'amore fa schifo. Regina, principessa, no, sono una fessa, una idiota che non riesce a scappare. Questo tempo qui è inutile, m...

PAN

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Qualcosa nel vento, un albero, una mano, L'eternitá semplice, il mio cappotto che non chiude. La mia bocca che cerca uno spazio di foglie umide, una rosa, petali deboli come la mia etá ingenua. I miei capelli volano verso l'orizzonte, si svompigliano nel colore dell'arcobaleno. In un regno di luci autunnali, io occupo un pezzo di bosco come una ninfa silvestre. Rimango ad aspettare Pan, il suo flauto dritto e l'afflato che mi aiuta a mantenere il sogno.

A TE, DONNA FORTUNATA

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Sono nata in una cittá eccellente della Magna Grecia ma devo informarti che mentre secoli fa le donne in quel luogo erano molto considerate quando nacqui io forse le cose erano giá cambiate, a causa della dominazione araba e dopo spagnola. Quindi non so in che contesto " illuminato" sei cresciuta tu ma nella mia zona le mogli si riempivano di botte, le figlie pure, il padre non solo era padrone ma pure tiranno, e lo è tuttora, e non parlo di classi inferiori ma di persone laureate, impiegate, che continuano a educare le figlie in modo diverso dai maschi. Poi sono venuta al nord e qui è la stessa cosa, tranne qualche eccezione. Però davvero non so in che Italia tu vivi ma il panorama idilliaco che descrivi non so dove sia. Ho vissuto a Milano, Torino, Palermo, Londra, Parigi, Amsterdam, Colonia, ecc...e tanti altri paesi e cittá. Ho conosciuto persone di tutte le parti d'Italia e anche stranieri ( americani, inglesi, indiani, arabi, canadesi, aussie, nessie, francesi, s...

NAVALE

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Arde nel silenzio il coro delle anime, I fantasmi cantano sopra le candele, Il passato bussa alla porta della memoria...lasciata socchiusa per non dimenticare nessuno. Le sedie vuote, presenze indiscusse di ciò che siamo stati... in mare. L'universo è nel tuo animale interiore. L'inverso non conta niente. Ascolta le nostre anime svanire. Il dolore di aspettarti copre tutto. Ascolto l'esistenza, insana, innaturale, di noi armatori di viaggi dentro la pelle. Mi lascerai immagini di libertà per incatenarmi più stretta.

STORIA DI UNA SIRENA

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Qualcosa risale dall'acqua fino alla mano Una piccola coda di sirena. Vorrebbe esser salvata dalle reti dei pescatori, Ignari del suo potere di cantare e incantare. I castelli del mare dove lei si nasconde sono tutti distrutti e lei cerca un altro riparo. Il pescatore vede la coda di pesce e crede sia squalo. Prende un arpione e lo lancia dopo aver mirato bene. La sirena muore e viene a galla. Il pescatore vede che è solo una fanciulla ferita. La solleva e la porta dentro la barca. Ma lei rimane immobile. Nella vita bisogna guardare prima di ferire l'altra persona. Perchè in essa può nascondersi un incantesimo.

PROTETTORI DELLA TERRA

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Noi ci siamo trovati ad un certo punto del tempo. Sulla linea azzurra di un cielo schiantato sul parabrezza. Pugni chiusi. Tutt'e due incappucciati. Senza alzare il viso. Tutt'e due senza alcuna medaglia dopo tante battaglie vinte. Una disgressione dell'oceano aveva permesso di far emergere le nostre energie. Nessuno è speciale fino a quando l'altro non imbocca la tua strada a fari spenti.

FIGURANTI

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Situazioni grattate, stordenti. Black Block Nemici a terra. Bersagli sbagliati, alleati, figuranti vestiti da pixel umani. Bloccati da suadenti parole, verdi influssi linfatici. Eliminati. Zone morte. Noi andavamo sotto attacco aspirando bombolette. Io ne avevo più di tutte, adesso aspiro morte da questa terra concimata da letame. Radici estirpate da mio torace infettato di coriandoli. Mantengo un vantaggio temporale su ogni warmhole. Mantengo un vantaggio temporale su ogni warmhole. Dimmi che sei fiamma dentro fiore di ghiacco. Avvistati. Ci hanno sepolti sotto i nostri graffiti distrutti.

UN PONTE

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Silenzioso deserto. Quando si fugge dal caod dell'ego succedono cose molto strane. Si apre un ponte, non solo una porta o tante porte, si aprono pareti, si scoprono capacitá mai trovate in nessun'altra situazione. Eviti storie, eviti sogni, irriducibili emozioni pericolose, cessate il fuoco e si pensa di riuscirci. Si respinge ogni marea di sentimenti, ogni mare di desidrri, ogni amore insicuro e tetro per rivedere il sole. Ma cascate ti arrivano addosso mentre sposti l'aria. Tempeste di uccelli e pensieri in stormi gridano e danzano agitandosi leggeri. Finalizzando ogni gesto, si apre un varco, si spostano decisioni, mattoni pesanti, cercando di digerire un pane di vite pesante. Non è facile essere meno stronzi, meno sinceri, meno passionali e veri. Ma l'occasione di avere giorni migliori sta nell'essere cauti ma senza negare ciò che avviene e che il destino mette sul piatto dopo tante resistenze esistenziali.

ATOMICI

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Quanti atomi hai? La tua anima di cartapesta prossima alla rottura del respiro, cotta dal vapore di confessioni astrali diversificate. Quanti Isotopi contieni? Siamo carne e sangue, tutti corpi, corruttibili, in scala minuscola e l'universo ci assorbe. Chi ha inventato l'inconscio voleva scrivere un altro discorso con se stesso. Vespai di pensieri inconsci. Chiami tua madre, tua moglie, tua sorella dea, santa, madre, principessa e poi tiri fuori il coltello. Ferite gravi, ferite invisibile. Anime sdoganate dal corpo. Misure di legno per bare di vita. Signori del suolo bagnato, capitani oltraggiosi. Minuterie rimangono sui comodini, dentro cassetti di lacrime portagioie pieni di orecchini. Scarpe rosse davanti a tutte le piazze ma nessuna smette di morire.

COSA È SUCCESSO?

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Tutto si riflette su di noi. Banana split. panna e razionalitá. in piedi, danzando, avanti.... avanti...

IMPRESSION

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Diversificasi. il sapore condito dell'esistenza. il tepore, la nostalgia dei gelsomini. in palestra ho bevuto una tisana.

IL VERSO GIUSTO

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Zone del mondo ritrovate. Energie si raggruppano sotto i piedi sull'erba.

PLANTIS

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Fuoco liquido Portato nel posto sbagliato il bosco arido è scomparso

JUICY BOX

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Il succo di brain. Verdure leggere. linfe blu fi mare.

Peso Piuma

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Anime perdute. Maschere blu. una piuma sul letto.