STORIA DI UN PESCE SVUOTATO

A volte è cosí difficile spiegare agli altri cosa ha significato per me vivere dentro al mondo dell'Arte. Ho scritto "dentro" e non "nel" perchè c'è una grandissima differenza ed è ancora più difficile spiegarla a chi non ha mai vissuto dentro quel mondo. Immaginate di essere dei pesci dentro un'acquario grande. Siete pochi pesci tutti tropicali, strani, dentro quel mondo ristretto e magnifico, colorato, siete lí e nuotate tranquilli. All'improvviso arriva un terremoto. La grande vasca, l'acquario, finisce a terra, il vetro si rompe, l'acqua si sparge in tutto il pavimento. Voi siete lí che state cercando ancora di respirare e vi manca l'aria. Accorrono alcune persone con i sacchettini in mano. Cercano di salvare tutti. Eccovi, salvi, dentro un sacchetto Domopack. Sono cosí contenti di avervi salvato. Ogni pesce viene portato in un luogo diverso. Eccovi trasportati da un ragazzo simpatico e gentile che va a comprare per voi una bella sfera di vetro. Arriva a casa, riempie la sfera di acqua, e vi mette lá dentro, e si aspetta pure che sorridiate e che siate felice. Felice. Ma l'ha visto dove stavate prima? E ancora prima ancora, cioè l'oceano da cui provenite? Dopo due giorni siete morti. Piatti sul filo dell'acqua. E il ragazzo simpatico e gentile si chiede com'è possibile. Come? Io sono quel pesce e sto morendo.

Commenti

  1. Percepisco: evento traumatico/inatteso/non controllabile che ha portato ad esclusione.

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  2. L'evento è stato in realtá un incontro con una persona che apparentemente voleva salvarmi ma poi mi ha condannata ad una vita pessima.

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  3. Gentile Dasha
    Personalmente ho poca fiducia nei salvatori, quelli che "per il tuo bene".
    Buon recupero, allora!

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