PALEOGIOVANE
Polvere di teste calde.
Forza
Forza
Forza
Conquiste di bracci.
Mani e palloncini.
Leggere in uno sguardo chirurgico.
Gabbia elettrica e gocce di paura.
Fitoterapiche frequenze.
Noi dentro le cellule verdi.
Stiamo stretti.
Specchio contro specchio.
Genoma genocidio.
Ominidi da sedare.
Sulla sedia dell'ospedale ho lasciato un libro.
Era l'ora di uscire.
Forza.
Forza.
Distorta parete dove ho visto un segnale del mio cuore.
Inspitale cuore.
Che rigetta pazienti.
CURALO
TIENILO.
PASSA OLTRE.
No, ho detto, voglio restare ancora un pò.
Vddere i mandorli sbocciare.
Paleogiovane è bellissima, te la invidio.
RispondiEliminaLo scritto ha un ritmo pazzesco