DASHAINPAUSA

Dall'acqua arriva la deriva Dall'acqua poni il tuo congine e alzalo di1000 metri. Dalle maree giunge il richiamo delle balene. Non farti fregare. Rimani in alto. Lá dove il muschio cresce fresco. Ho visto distruzioni e altre cose senza definizioni. Balugina nel fondo del terriccio quella radice bianca scoperta e io non la tiro via perchè conoscendo l'abisso posso combatterlo meglio. Ho le unghie nere di terra perchè sto cercando d'estirpare il Male da questa esistenza. Faccio da scudo per non farvi arrivare il peggio percgè io lo vidi, dall'alto, ma non mi credettero. Mi nascondo dentro ortiche selvatiche, giù sulle pietre che scavano buche. Ogni fiore minuscolo io vedo. Osservo ciò che nella vita nessuno ammira. Quelle minuscole corolle blu al limitare del bosco, dove tutti passano senza chinarsi. Io m'inginocchio a loro e le ringrazio per essere ancora lá a donarmi il loro colore inusuale.

"Ti avevi legata alla sedia, dove sei finita? Alice, Alice... Dove sei andata? " Il Cappellaio Matto si guardava intorno cercando la sua preda. Alice sentiva la sua voce nelle sue orecchie, e anche dentro la sua mente, ma correva, correva veloce e cercava di non ascoltare quella voce. Doveva tornare dal Coniglio Bianco, chiedergli di farla uscire dal buco e tornare a casa. Le tazzine pettegole: " Cappellaio, non vedi che ha deciso di scappare da te? Non vedi com'è intenta a tornare al suo mondo? Guarda come ti ha fatto rimanere? Non ti vuole! " Ma il Cappellaio Matto conosceva Alice, conosceva tutto di lei... O almeno supponeva di conoscere il suo cuore. Allora perchè se n'era andata? Perchè si era slegata? Che memoria stralunata la sua! Era lui che l'aveva slegata! Era lui che aveva deciso. Perchè non andava a riprendersela? Il Cappellaio Matto s'accigliò, si gonfiò tutto, arrabbiato, e da lui comparve la Regina di Cuori. " Tagliamole la testa

Alice stava avvicinandosi alla tana del bianco coniglio. Lui le sorrideva, contento della sua resa. Ma ad un tratto Alice si voltò. Guardò verso il tavolo da tè e vide il Cappellaio Matto che beveva da solo. Allora Alice iniziò a correre verso di lui. Ma arrivata al tavolo fece qualcosa d'insolito. Prese le tazzine sd una ad una e le schiantò a terra. Prese la teiera e fece la stessa cosa. Il Cappellaio era molto sorpreso, non si aspettava che una tale dolce bambina avesse quella rabbia e quella forza D'un tratto venne fuori da lui la Regina di cuori. " Che razza di storia è questa? Alice fermati! Te lo ordino! " Ma Alice continuava a schiantare e distruggere tutto. Prese persinole sedie e le schiantò contro un albero. Le fracassò tutte. " Ma chi cazzo sei tu? Tu non sei Alice vero? " Alice la fissò con occhi di fuoco. " No, non sono Alice, sono la sua gemella cattiva. " Alice prese il coltello del burro e tranciò di netto la testa della Regina d